ESCLUSIVA SN - Ursino: "Eramo non deve scendere di categoria, perderebbe gli stimoli"

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Una carriera da giramondo del pallone, tanta gavetta in cadetteria, poi l'approdo in Serie A e non con una maglia qualunque, quella della "sua" Sampdoria. Statistiche alla mano, sono solo due però le presenze in blucerchiato: Mirko Eramo sembra aver patito oltremodo il salto di categoria. Prima Rossi poi Mihajlovic hanno scelto di fare a meno di lui. Per tentare di spiegare il momento difficile attraversato dal giocatore, Sampdorianews.net ha intervistato in esclusiva il ds del Crotone Beppe Ursino, profondo conoscitore del Mirko Eramo ragazzo e professionista. Ecco le sue dichiarazioni:

Direttore, secondo lei quali sono state le difficoltà incontrate da Eramo in questa prima parte di stagione? "Innanzi tutto non è stato bene fisicamente e poi all'inizio tutti i giovani incontrano difficoltà, a maggior ragione se provengono dalla Serie B, e se una società dimostra di avere fiducia nei giovani deve farli giocare, come ha fatto la Roma ad esempio con Florenzi e Crescenzi. Eramo ha delle potenzialità".

Schierato in Coppa Italia e poi con la Juve a inizio stagione, Eramo poi non ha più visto il campo. "Ricordo la sfida con la Juve alla prima giornata. Avendo davanti Pogba, di certo non un giocatore qualunque, non ha disputato una gran partita e da quel momento in poi è stato messo da parte".

Il mercato è ai nastri di partenza, per Eramo si spalancano nuovamente le porte della Serie B, lei cosa si sente di consigliargli? "Mirko non deve scendere di categoria, perderebbe gli stimoli. L'ideale per lui sarebbe trovare una piazza in Serie A che gli permetta di giocarsela, Livorno, Sassuolo, Chievo, squadre di questo tipo. Sono sicuro che se scendesse di categoria rischierebbe di perdersi, lui la Serie A se l'è sudata, in Serie B ha già fatto molto bene segnando anche diversi gol".