Rocca a segno in Under20 e prezioso nel Lanciano, Eramo positivo, Fedato in difficoltà

"A farsi le ossa" è la rubrica settimanale che vi tiene aggiornati sulle prestazioni dei giovani blucerchiati in prestito nelle serie minori.
29.03.2016 17:58 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Rocca a segno in Under20 e prezioso nel Lanciano, Eramo positivo, Fedato in difficoltà
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© foto di Andrea Piras

Bilancio complessivamente negativo per i giovani blucerchiati in prestito impegnati nei campionati di Serie B, Lega Pro e all'estero. In cadetteria l'unica squadra a raccogliere bottino pieno negli ultimi due turni è il Trapani di Mirko Eramo, vittorioso contro Livorno e Spezia. Il centrocampista doriano, in campo solo nella gara del Picco, si dimostra fondamentale nei meccanismi della mediana granata, risultando tra i più positivi anche nel primo tempo, quando il Trapani subisce la pressione aquilotta incassando il gol del momentaneo 1-0 di Nenè. Nella ripresa la squadra di Di Carlo non mantiene gli stessi ritmi e gli ospiti possono così ribaltare il risultato con Scognamiglio e Nizzetto. La terza vittoria consecutiva per i siculi frutta l'aggancio al treno play-off a pari punti con Entella e Brescia.

Dal canto loro le rondinelle lombarde mettono insieme due pareggi contro due avversarie insidiose come Latina e Novara. Al Francioni è il blucerchiato Alessandro Martinelli a firmare la prima occasione da rete per il Brescia, sfruttando la sponda di Geijo con un inserimento per vie centrali, ma la sua conclusione è fuori misura, nonostante la posizione favorevole. E' quindi il Latina a passare in vantaggio con Dellafiore, ma nella ripresa i biancoazzurri realizzano la rimonta con Kupisz e Geijo, salvo poi concedere ai padroni di casa l'occasione del definitivo 2-2 con un rigore assegnato per tocco di mano in area di Venuti. Nel turno pre pasquale le reti di Minelli e Da Costa restano invece inviolate al termine di un match vivace ma privo di grandi occasioni da gol. Positivo il rendimento di Martinelli, anche se nella ripresa, di fronte all'aumentata pressione del Novara, appare meno lucido.

Stop interno per il Lanciano nell'ultimo turno di campionato: è il Perugia di Bisoli ad interrompere la striscia positiva degli abruzzesi che con quattro vittorie e un pareggio hanno abbandonato le ultime posizioni di classifica, portandosi a +4 sulla zona play-out. I rossoneri capitolano al Biondi trafitti da Fabinho, non riuscendo a creare abbastanza per mettere in difficoltà gli ospiti. Rientrato dall'impegno infrasettimanale in Under20, in cui ha anche segnato uno dei tre gol della fondamentale vittoria sulla Polonia nel Torneo Quattro Nazioni, Michele Rocca offre una prestazione di sostanza e qualità, nonostante le fatiche in Azzurro. Positivo il suo rendimento anche nel turno precedente contro il Cesena, in cui i frentani si erano imposti per 2-0 sui romagnoli. In campo per i rossoneri anche Federico Bonazzoli, subentrato nei minuti finali in entrambe le gare.

Non sembra invece avere fine il momento nero del Livorno, affidato a Colomba (terzo tecnico a sedere sulla panchina amaranto in questa stagione), ma ancora in debito di ossigeno e di punti. L'ultima vittoria data 6 febbraio, dopodiché una serie di 3 pareggi e 5 sconfitte ha portato i toscani in piena zona retrocessione. Nella gara contro il Trapani che costa la panchina a Panucci, decisa da un rasoterra di Fazio nella ripresa, il blucerchiato Francesco Fedato gioca al di sotto dei suoi standard, rendendosi pericoloso solo ad inizio ripresa, con un colpo di testa su lancio lungo di Vajushi che carambola per due volte tra le mani di un fortunato Nicolas. Sette giorni dopo la buona sorte sembra sempre parteggiare per gli avversari: contro la Pro Vercelli sono gli amaranto a creare la maggior parte delle occasioni, ma la sterilità dell'attacco e un rigore generoso assegnato ai piemontesi nel recupero confezionano l'ennesimo k.o. per il Livorno. In avanti nemmeno il nuovo assetto in coppia con Vantaggiato riesce a sbloccare l'attaccante ex Modena, i cui tentativi di impensierire Pigliacelli si rivelano deludenti.

Critico anche il momento del Pescara, reduce da cinque sconfitte consecutive all'interno di una serie di ben nove partite senza vittorie. Contro la corazzata Crotone, che si impone agilmente per 4-2, il doriano Lucas Torreira non riesce ad esprimersi sui livelli delle settimane precedenti, dimostrando di soffrire oltremodo il pressing rossoblu a centrocampo. L'uruguaiano si riscatta parzialmente nella gara successiva al Liberati di Terni, dove Oddo ritrova Campagnaro, ma perde i nazionali Memushaj e Mandragora, rivoluzionando l'assetto in campo. Alla mezz'ora è proprio Torreira a costruire l'azione più pericolosa degli ospiti, involandosi in area con una serpentina che elude la difesa di casa, e chiamando Mazzoni alla respinta corta, su cui si avventano prima Benali e poi Lapadula senza tuttavia trovare la conclusione vincente. Decide l'incontro la rete di Busellato sugli sviluppi di un calcio da fermo nella ripresa, confermando così la grave crisi degli abruzzesi, che si trovano ora costretti ad inseguire il treno play-off.

In Lega Pro il testacoda infrasettimanale tra Spal e Savona termina con un secco 4-0 per i padroni di casa, trascinati dalla tripletta di Cellini. Per i liguri, freschi di cambio in panchina con Braghin al posto dell'esonerato Riolfo, pesano i due rigori a sfavore, il secondo dei quali sanzionato anche con l'espulsione del portiere Cincilla: il dodicesimo savonese era in campo al posto del blucerchiato Wladimiro Falcone, appena rientrato dall'impegno da titolare in Polonia con l'Under20. Le scorie del match del giorno precedente non consentono all'estremo difensore, subentrato all'8' della ripresa, di giocare con lucidità, e sul tiro del definitivo 4-0 di Cellini non è esente da responsabilità. In campo al Mazza anche Mattia Placido tra le fila degli striscioni, mentre in maglia biancoazzurra si rivede nel finale Alessandro De Vitis, di rientro da un lungo stop, tornato anche in campionato dopo alcune apparizioni in Coppa Italia.

Per il Savona la prevedibile sconfitta con la capolista segue il k.o. interno subìto quattro giorni prima ad opera del Tuttocuoio, gara abbordabile ma sprecata dai liguri dopo l'iniziale vantaggio di Dell'Agnello. Incapace di consolidare il risultato, il Savona capitola nella ripresa sotto i colpi di Calvano e di Sheikiladze, in gol all'87' grazie ad un errore di Falcone che non blocca un facile traversone su calcio di punizione, consegnando di fatto all'avversario un assist a pochi passi dalla porta. Oltre al titolare Falcone, contro i toscani trova spazio dal primo minuto anche Placido, schierato nel suo ruolo naturale di esterno di difesa.

Da un fanalino di coda all'altro, nel girone A la Pro Patria incappa in due sconfitte contro le ambiziose Alessandria e Reggiana, senza però concedere nulla più che un gol a partita. Al Città del Tricolore di Reggio i tigrotti lombardi alzano le barricate e solo un'invenzione di Parola all'80', che serve di tacco Nolè sugli sviluppi di una punizione, riesce a sbloccare il risultato in favore dei granata. Tra le fila degli ospiti si confermano titolari i due doriani Georges Petdji Tsila e Gianluca Sampietro, ma mentre il primo si affida alle doti fisiche per dire la sua sulla fascia destra, il secondo fatica, insieme a tutto il centrocampo, nel vano tentativo di imbastire la manovra bustocca. Nel turno precedente contro i piemontesi solo Petji Tsila era stato della partita, mentre Sampietro, fermato da una contrattura, era rimasto a riposo.

Nel girone C Gabriele Rolando, dopo un periodo particolarmente brillante, si rende protagonista in negativo del pareggio esterno del Matera contro la Juve Stabia: il centrocampista, in campo da titolare, colleziona due cartellini gialli nel giro di una manciata di minuti quando, nel finale, l'arbitro sanziona una sua presunta simulazione in area e, appena dopo la sua uscita dal campo per sosituzione, lo ammonisce nuovamente per le reiterate proteste.

Infine, presenze dal primo minuto per Jakub Hromada nella sconfitta interna del Senica contro il Ružomberok, e per Simone Cataldo nel pareggio esterno del Ligorna con l'Argentina, mentre trova spazio nella mezz'ora finale di Cuneo-Pro Piacenza (1-1) l'attaccante ex Primavera Andrea Corsini.