Martinelli troppa esuberanza, Rocca in crescita, prodezza di Calò per il primo gol da professionista

"A farsi le ossa" è la rubrica settimanale che vi tiene aggiornati sulle prestazioni dei giovani blucerchiati in prestito nelle serie minori.
04.01.2017 08:46 di Lidia Vivaldi   vedi letture
Martinelli troppa esuberanza, Rocca in crescita, prodezza di Calò per il primo gol da professionista
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© foto di Federico Gaetano

In Serie B, il Brescia chiude l’anno con quattro punti importanti che permettono alle Rondinelle di allontanarsi dalle zone calde della classifica. Mister Brocchi tesse le lodi dei suoi ragazzi per un complessivo buon girone di andata che ha visto protagonisti a sprazzi anche i blucerchiati Martinelli e Bonazzoli. Lo svizzero nelle ultime due sfide del 2016 cerca di colmare un momento di forma non eccezionale con un gran lavoro di sacrificio a servizio della squadra. Nella vittoriosa sfida contro la Pro Vercelli, non lesina una goccia di sudore, lotta, recupera palloni in fase difensiva ma diventa anche assist-man quando a metà della prima frazione di gioco mette la palla giusta per il primo gol di Caracciolo. A Trapani, invece, la stessa generosità e voglia di sacrificio lo portano ad incappare nell’ennesimo rosso del 2016 che macchia un po’ il suo rendimento stagionale comunque all’altezza delle aspettative. Anche Federico Bonazzoli alterna giocate di buona qualità con un ottimo lavoro di squadra; soprattutto contro la Pro Vercelli si incarica spesso dei calci piazzati mostrando sensibilità e precisione, ma un giocatore come lui dovrebbe provare a proporsi più spesso sotto porta a cercare ciò che è linfa vitale per gli attaccanti, il gol.

Il Latina chiude il girone d’andata con due pareggi, uno a Perugia e l’altro in casa contro l’Avellino, ed un cambio societario. Il neo Presidente Ferullo si presenta alla piazza nerazzurra promettendo una salvezza tranquilla e visto l’andamento delle ultime gare sembra che il tecnico Vivarini possa accontentarlo, avendo mostrato una squadra capace di produrre gioco, spirito di sacrificio e che pecca solo in mancanza di cinismo nel colpire l’avversario nel momento giusto della partita. Alessandro De Vitis prosegue il suo iter riabilitativo mentre Michele Rocca e Gabriele Rolando continuano a crescere gradualmente mostrando sempre più maturità tattica e diligenza in mezzo al campo. A Perugia va in campo solo Rocca, mentre partono entrambi titolari nella delicata sfida contro l’Avellino terminata 0-0. Contro gli irpini giocano per quasi novanta minuti riuscendo a mantenere la concentrazione alta in una partita molto tesa dove il minimo errore poteva costare caro data l’organizzazione di gioco della squadra di mister Novellino.

Non poteva chiudere peggio l’anno invece la Ternana. La squadra di Benny Carbone perde 4-0 a Ferrara contro la Spal prima di Natale e ancora in casa 1-0 contro l’Ascoli la vigilia di capodanno. Errori individuali e di reparto ma anche un atteggiamento poco convinto dei rossoverdi hanno generato questo pessimo finale di girone di andata. Da questo quadro generale non può sottrarsi certo Antonio Palumbo che, soprattutto contro la Spal subisce, insieme ai compagni di reparto, la maggiore carica agonistica degli avversari. Il giovane campano prova a liberarsi da questa morsa solamente con qualche tiro da fuori mostrando tuttavia le qualità che in molti gli riconoscono ma che devono essere accompagnate da una maggiore maturità nella gestione e nell’approccio alle partite. Il copione non cambia neanche nella sfida interna contro l’Ascoli, con i rossoverdi più motivati a cogliere un risultato positivo ma poco cinici e cattivi nello sfruttare al meglio le occasioni che si presentano.

Procede a piccoli passi il nuovo Bari di Colantuono, che chiude il 2016 con due pareggi per 1-1, con Ascoli e Spal. Al Del Duca scende in campo da titolare Francesco Fedato, da poco rientrato dall'infortunio alla mano. Nella prima parte di gara tuttavia il Bari costruisce poco, e l'attaccante blucerchiato mostra qualche giocata di classe senza però lasciare il segno. Tutto si decide nel secondo tempo, con l'espulsione di Daprelà che costringe il tecnico biancorosso ad inserire un difensore proprio a scapito di Fedato. Il Bari trova inaspettatamente il vantaggio con Tonucci e solo nel recupero viene raggiunto dal neo entrato Perez.

Prima gioia in Lega Pro per Giacomo Calò, autore della rete che illude il Pontedera nel combattuto derby toscano contro il Siena. I granata passano in svantaggio nel primo tempo in seguito alla trasformazione di un penalty, ma la squadra non si perde d'animo e Calò è uno dei giocatori che più si rendono pericolosi dalle parti di Moschin, in particolare con un destro al volo dal limite dell'area che potrebbe pareggiare i conti pochi minuti dopo il gol del Siena. L'1-1 arriva invece nella ripresa, sugli sviluppi di una palla inattiva che il centrocampista doriano sfrutta magistralmente con un tiro dalla distanza che si insacca nel sette. Il bel gesto tecnico tuttavia non porta punti alla squadra di Indiani, che viene nuovamente beffata nei minuti finali, subendo il definitivo 2-1 di Bunino.

Nell'ultima gara dell'anno solare il Pontedera fa e disfa nell'arco di soli 20 minuti. Contro il Como al Mannucci i padroni di casa si portano avanti con le reti di Bonaventura e Cais nel finale di primo tempo, ma in apertura di ripresa concedono alcune sviste decisive in difesa, permettendo al Como di pareggiare i conti con il minimo sforzo. Nella prima frazione di gioco qualche spunto interessante arriva anche da Calò, che scalda i guantoni di Zanotti al 26' con una sassata da trenta metri provvidenzialmente deviata in corner. Sconfitta all'inglese, invece, per l'altro ex Primavera, Olger Merkaj, impiegato da titolare tra le fila del Tuttocuoio nella gara esterna contro la Viterbese.