Fiorillo vola con il Pescara, Tozzo e Corazza indispensabili, luci ed ombre per Fedato

"A farsi le ossa" è la rubrica settimanale che vi tiene aggiornati sulle prestazioni dei giovani blucerchiati in prestito o comproprietà nelle serie minori.
06.03.2015 09:15 di Lidia Vivaldi   vedi letture
Fiorillo vola con il Pescara, Tozzo e Corazza indispensabili, luci ed ombre per Fedato
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© foto di Federico Gaetano

Molte le soddisfazioni per i giovani blucerchiati in prestito o comproprietà lontano da Genova nel doppio turno che ha coinvolto la Serie B e il girone A di Lega Pro.

Vola sulle ali dell’entusiasmo il Pescara di Vincenzo Fiorillo, che sbanca il Comunale di Chiavari con un perentorio 5-2, e nell’infrasettimanale dell’Adriatico si impone per 2-1 sul Crotone, cogliendo così la terza vittoria consecutiva. Nella gara contro l’Entella spiccano i due ex Zampano e Sansovini, con l’attaccante autore di una tripletta, e nuovamente in gol con un lampo di classe cristallina tre giorni dopo contro la formazione calabrese. Poco impiegato in entrambe le gare, ma sempre pronto e reattivo, Fiorillo si conferma elemento ritrovato nella formazione di Baroni, mettendosi in evidenza in particolare con una deviazione decisiva nei primi minuti di Pescara-Crotone, quando alza sopra la traversa un’insidiosa conclusione di Maiello.

Nel turno del sabato la Ternana riesce nel difficile compito di fermare la corsa dell’Avellino, reduce da quattro vittorie di fila, e all’inseguimento del secondo posto. Al Partenio gli umbri giocano una partita ordinata, ed è solo un rigore assegnato per un atterramento di Almici a spezzare l’equilibrio, subito ristabilito dal gol di Avenatti che pareggia il vantaggio dal dischetto di Castaldo. Positiva la prestazione di Mirko Eramo, affiancato nella mediana rossoverde da Viola e Gavazzi, assetto in cui il centrocampista doriano può rendere al meglio nella posizione di interno, e rendersi indispensabile sia in copertura che in appoggio allo stesso Viola e agli attaccanti.

Rischia grosso in termini di classifica il Bologna ma, nonostante la momentanea crisi di risultati, riesce a mantenere la seconda posizione proprio a scapito dell’Avellino, fermato nel turno infrasettimanale dalla capolista Carpi. Nell’anticipo del venerdì i rossoblu vengono superati in casa per 2-0 dal Vicenza di Marino, una delle compagini più in forma del campionato. Sterili i tentativi dell’attacco di Lopez per rimediare alla gran doppietta di Moretti, tanto che la panchina dell’allenatore degli emiliani non appare più salda come nel girone di andata. Serata doppiamente sfortunata per Nenad Krsticic, uno dei pochi a mostrare qualche guizzo a centrocampo, ma costretto ad uscire al 19’ della ripresa per un trauma al ginocchio destro che lo terrà lontano dal campo per almeno un mese e mezzo.

Doppio turno cruciale per il Modena: alla sconfitta casalinga con il Bari nella gara del sabato fa seguito l’esonero di mister Novellino, alla guida della squadra emiliana da marzo 2013. La panchina dei canarini viene così affidata all’ex difensore blucerchiato Simone Pavan, già allenatore degli Allievi Nazionali, affiancato da Mauro Melotti. Alla mancanza di reazione nella gara contro i pugliesi, in vantaggio a metà primo tempo e mai impensieriti dai tentativi dei padroni di casa, fa da contraltare il cinismo mostrato nella successiva trasferta di Brescia, in cui il Modena ed un grande Pinsoglio difendono con mestiere l’1-0 maturato grazie ad un rigore generosamente concesso per un intervento di Arcari su Garritano. In campo da titolare in entrambi gli incontri, Francesco Fedato fatica ad emergere nella sconfitta con il Bari, uscendo nella ripresa per Schiavone, mentre al Rigamonti la sua rapidità si rivela utile nella manovra offensiva del 4-3-3 di Pavan.

Nel girone A della Lega Pro il Novara fa e disfa nel giro di pochi giorni, cogliendo un’importante vittoria tra le mura amiche contro il Bassano, ma cedendo poi il passo al Como nell’infrasettimanale del Sinigaglia, e non approfittando così del doppio pareggio delle dirette concorrenti Alessandria e Pavia. Contro la squadra veneta, capolista per gran parte del girone d’andata, decidono le reti di Gonzalez e Garufo, e le grandi parate del blucerchiato Andrea Tozzo, in particolare l’intervento sul tiro del possibile 1-1 di Pietribiasi. Nella trasferta di Como manca invece la fortuna sotto porta, nonostante gli sforzi dell’attacco novarese. Il Como passa grazie alla rete di Giosa sugli sviluppi di un corner, unica fiammata nella gara dei lariani, mentre sul fronte opposto è l’altro doriano Simone Corazza a provare in tutti i modi a perforare la difesa di casa, ma la sfortuna ed alcuni interventi provvidenziali di Crispino negano all’attaccante di Latisana la gioia del decimo gol in campionato.

Per il Como quella contro il Novara è la seconda vittoria, e quinto risultato utile consecutivo, a conferma che l’avvicendamento in panchina di gennaio, con Sabatini a rilevare Colella, ha dato esiti positivi. Nel turno della domenica gli azzurri raccolgono infatti tre punti nella trasferta di Busto Arsizio, utili a staccare in classifica la Feralpi Salò ed avvicinarsi al quarto posto occupato dal Bassano a sole due lunghezze di distanza. Contro la Pro Patria decide un rigore di Le Noci, e l’ex Primavera Gabriele Rolando contribuisce a vivacizzare la fascia destra con alcune incursioni in avanti, anche se il tiro provato al 20’ del primo tempo non è abbastanza potente da impensierire Melillo.

Infine, presenze da titolari per Gianluca Sampietro nel pareggio casalingo a reti bianche dell’Ancona contro il Forlì, e per Mattia Placido, nel doppio impegno del Pordenone. Fondamentali per i ramarri, all’inseguimento della salvezza, i quattro punti ottenuti con la vittoria sull’Arezzo e il pareggio esterno con la diretta avversaria Pro Patria: nella gara del Bottecchia Placido, pur senza distinguersi, risulta positivo come il resto della squadra, mentre nell’infrasettimanale dello Speroni si mette in evidenza con una discesa sulla destra ed un assist per Maracchi che fallisce la girata in porta da buona posizione.