Eramo punto fermo del Trapani, Martinelli si riscatta, continua la sfortuna per il Savona di Falcone

"A farsi le ossa" è la rubrica settimanale che vi tiene aggiornati sulle prestazioni dei giovani blucerchiati in prestito nelle serie minori.
03.01.2016 13:58 di Lidia Vivaldi   vedi letture
Eramo punto fermo del Trapani, Martinelli si riscatta, continua la sfortuna per il Savona di Falcone
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© foto di Federico Gaetano

Un'intensa fine d'anno ha caratterizzato il calendario della Serie B, impegnata in un trittico di impegni a cavallo delle festività natalizie, prima della consueta pausa invernale. Solo due i giovani blucerchiati in prestito scesi in campo tra la 19° e la 21° giornata, vediamoli nel dettaglio.

Presente da titolare in tutte e tre le gare, Mirko Eramo si sta progressivamente ritagliando uno spazio sempre più importante nel Trapani di Serse Cosmi. Nell'1-1 interno con la Pro Vercelli, in cui il colpo di testa di Beretta pareggia il bel destro a giro di Coronado, Eramo svolge con ordine i propri compiti a centrocampo, e si mette in evidenza con un provvidenziale salvataggio nel finale, quando intercetta il pallone prima che arrivi allo stesso Beretta, pericolosamente lanciato verso la porta di Nicolas.

Nel turno prenatalizio i granata ottengono un prezioso punto fermando la capolista Crotone sul terreno dello Scida, consentendo al Cagliari di riguadagnare la vetta grazie alla vittoria sulla Salernitana. La squadra siciliana subisce inizialmente la pressione dei padroni di casa, ma resiste agli attacchi e si rende più pericolosa nella ripresa, quando anche Eramo prova a pungere la sua ex squadra con un tiro da fuori area che tuttavia si spegne tra le braccia del portiere. Nonostante un finale acceso, con il palo di Coronado e la traversa di De Giorgio, la gara si chiude con uno 0-0 che accontenta maggiormente il Trapani. Oltre al tentativo dalla distanza, Eramo si occupa principalmente di arginare la manovra rossoblu in mediana, fungendo da filtro nel cuore del centrocampo.

Quattro giorni dopo, nella vittoria interna contro il Bari, il blucerchiato viene invece schierato sul settore di destra, e può quindi proporsi in avanti con più facilità. E' proprio Eramo infatti ad avere la prima occasione dell'incontro, ricevendo un cross da sinistra da buona posizione, ma mancando di pochissimo l'aggancio. Nel finale di primo tempo ci prova nuovamente girando in porta un traversone con un colpo di testa, ma incontra l'opposizione di Guarna, mentre nella ripresa un suo bel tiro da fuori termina a lato di un soffio. Decide le sorti della gara la rete di Fazio a metà secondo tempo, e la sconfitta rimediata in quel di Trapani costa a Davide Nicola la panchina, che il club pugliese affiderà a Camplone.

Nel bilancio negativo dei galletti pesa anche la sconfitta interna subita ad opera del Brescia nel turno del 23 dicembre. Al San Nicola è il Bari a portarsi inizialmente in vantaggio con Rada sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma la formazione di Boscaglia risponde nella ripresa, con il rigore di Caracciolo concesso, tra le proteste baresi, per l'atterramento in area di Marsura. Anche i padroni di casa reclamano un penalty per un tocco di mano in area, ma è invece il Brescia a trovare il definitivo 2-1 con Geijo. Giornata negativa per il blucerchiato Alessandro Martinelli, sostituito dopo un primo tempo sottotono a causa di una botta al volto rimediata in avvio di gara da un compagno.

Il riscatto per Martinelli arriva quattro giorni dopo, nel pareggio del Rigamonti contro la Ternana. Gara subito complicata per il Brescia, a causa dell'espulsione di Geijo al 10' del primo tempo, e dell'intraprendenza della Ternana, squadra in grado di giocare a viso aperto anche lontano dalle mura amiche. Dopo l'iniziale difficoltà le rondinelle riescono, nella ripresa, a controllare meglio le sorti del match, aiutate anche dal cambio effettuato da Boscaglia, che manda in campo il mediano doriano al posto di uno spento H'Maidat, restituendo dinamismo al centrocampo.

Un solo turno per la Lega Pro prima della sosta natalizia, con un esiguo impiego dei giovani provenienti dal settore giovanile blucerchiato. Uno dei due giocatori schierati dal primo minuto è Luca Piana, che guadagna la riconferma al centro della difesa rossonera nella gara esterna del Pro Piacenza ospite del Sudtirol. Nonostante il gap in classifica sono proprio gli emiliani a passare in vantaggio con un calcio piazzato ribadito in rete da Rantier, mentre i padroni di casa pervengono al pareggio nel finale di primo tempo con Kirilov. Il gol vittoria degli altoatesini arriva con Tait in pieno recupero, ed interrompe la striscia positiva della squadra di Viali, che sul terreno del Druso non ha demeritato. Nonostante la sconfitta il difensore genovese offre una prestazione positiva, dimostrandosi preciso ed affidabile anche al cospetto di avversari esperti.

Al Melani di Pistoia va invece in scena una sfida tra ex compagni di Primavera: la Pistoiese di Mattia Placido ospita il Savona di Wladimiro Falcone, titolare tra i pali della compagine ligure. Entrambe le formazioni sono in lotta per la salvezza, e non sorprende che sia un rigore a decidere le sorti del match: alla mezz'ora un contatto dubbio in area tra Steffè e Falasco viene sanzionato con la massima punizione, e Petriccione dagli undici metri, nonostante il tentativo di Falcone di respingere di piede, porta in vantaggio gli arancioni. Il portiere blucerchiato non corre grossi pericoli, e si dimostra spesso coraggioso nelle uscite, ma non basta, e l'errore dal dischetto di Virdis nel secondo tempo è un'ulteriore conferma del periodo nero attraversato dal Savona. L'altro doriano della partita, Placido, subentra invece nei minuti finali, senza avere l'occasione di mettersi in evidenza.

Infine, scampoli di gara anche per Alessandro De Vitis e Gabriele Rolando, in campo a pochi minuti dal termine rispettivamente nella vittoria della Spal sul Teramo, e del Matera sulla Lupa Castelli. Un tempo intero per Georges Petdji Tsila, scelto da Pala per dare una svolta tattica nella ripresa di Mantova-Pro Patria (1-1), ma dimostratosi non al massimo della forma a causa degli strascichi di un problema alla caviglia.