Eramo leader del centrocampo, la nebbia non ferma Falcone, si rivede Martinelli

29.12.2014 17:39 di Lidia Vivaldi   vedi letture
Eramo leader del centrocampo, la nebbia non ferma Falcone, si rivede Martinelli
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© foto di Federico Gaetano

Impegni ravvicinati nel periodo natalizio per i giovani blucerchiati in prestito in serie cadetta, protagonisti di tre gare nel giro di una settimana, mentre Lega Pro e Serie A, dopo il turno di domenica 21, stanno osservando la consueta pausa invernale.

Il bottino di quattro punti raccolto dal Modena nelle tre partite della settimana di Natale non soddisfa appieno gli uomini di Novellino, ancora bloccati nel gruppo di metà classifica. Nella vittoria casalinga sul Trapani il doriano Stefano Beltrame parte dal primo minuto, ma si vede costretto a lasciare il terreno di gioco alla mezz’ora per problemi fisici, sostituito da Ferrari, autore del gol del 2-1 che completa la rimonta modenese. L’attaccante salta la trasferta di Terni e rientra nella successiva gara interna contro il Latina, trovando spazio nella ripresa: contribuisce a vivacizzare la manovra offensiva dei canarini ed impegna seriamente Di Gennaro che al 75’ deve superarsi in tuffo per deviare la sua ottima punizione. In campo contro i laziali, così come nell’infrasettimanale contro la Ternana, si rivede Alessandro Martinelli, che ritrova la fiducia di Novellino dopo l’esordio di metà ottobre. Per il mediano di origini svizzere due prove positive, sia per l’apporto in fase di possesso palla, sia per l’utilità nei ripiegamenti difensivi, sebbene nella gara della domenica subisca eccessivamente il pressing del Latina nel secondo tempo.

Rientra dopo un lungo stop anche Mirko Eramo, tornando a calcare il campo dopo oltre un mese, nella sconfitta della Ternana in casa della Pro Vercelli. Nell’impenetrabile nebbia del Piola il centrocampista subentra all’altro doriano Gavazzi a metà ripresa, ma nei minuti che ha a disposizione non riesce a cambiare le sorti di una partita già in pugno ai leoni. Quattro giorni più tardi Tesser gli affida una maglia da titolare nella sfida del Liberati contro il Modena, vinta grazie ad una prodezza di Avenatti, e le sue capacità di regista tornano a brillare nel centrocampo ternano, così come il suo potente tiro dalla distanza che nel primo tempo chiama Pinsoglio alla non facile parata. Il riacutizzarsi dei problemi alla spalla sancisce però la fine anticipata della sua partita, che termina all’11’ della ripresa, quando lascia il posto al compagno Viola.

La nebbia fittissima caratterizza anche il posticipo del girone A di Lega Pro Pavia-Como, terminato 2-1 in favore degli ospiti. Tra i pali della formazione lariana si conferma il blucerchiato Wladimiro Falcone, a cui spetta il non semplice compito di controllare le sfuriate avversarie in condizioni di visibilità precaria. Il portiere ex Primavera si distingue con alcune parate provvidenziali, come quella di piede sul tentativo di Falconieri al 14’ del primo tempo, e il grande intervento sul tiro a botta sicura di Cesarini lanciato in contropiede. Poche colpe sul gol incassato, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, in cui la nebbia ha sicuramente giocato a sfavore dell’estremo difensore azzurro.

Rivede la luce il Pordenone, che interrompe la serie nera di dieci sconfitte consecutive strappando un buon pareggio all’ambizioso Real Vicenza. Sul terreno del Bottecchia i ramarri, affidati a mister Rossitto dopo il secondo esonero di stagione, quello di Luciano Foschi, passano in vantaggio con Migliorini su punizione, e costringono i biancorossi ad inseguire per gran parte del match. Il pareggio arriva su rigore nel finale, ma la gara ha significato un buon passo avanti per la formazione friulana che dovrà lottare per la salvezza. In campo per tutti i 90’ il blucerchiato Mattia Placido, schierato nel settore di sinistra ed autore di una buona prova, così come tutta la difesa che ha ben controllato la tardiva reazione del Real Vicenza.

Ai piani alti della classifica il Novara cede il passo al Bassano pareggiando per 0-0 ad Arezzo in una gara piuttosto povera di occasioni da rete. Il testa a testa tra due delle tre migliori difese del girone (la terza è quella del Monza) mette in difficoltà il prolifico attacco novarese, che non trova la via del gol nemmeno nella ripresa, quando Toscano inserisce il doriano Simone Corazza, il quale risulta però troppo evanescente. Tra i pali dei piemontesi Andrea Tozzo corre pochi rischi, ma ostenta sempre la grande affidabilità che l’ha reso da subito un punto di riferimento nel reparto difensivo.

Nel girone B la Pistoiese di Luca Piana incappa in una clamorosa sconfitta per 5-1 tra le mura amiche, soccombendo ad una Spal spregiudicata e fortunata. Ai ferraresi bastano quattro minuti nel primo tempo per assestare agli avversari un micidiale uno-due, con una prodezza di Togni ed un rigore generoso trasformato da Fioretti, mentre a nulla vale il gol della bandiera di Piscitella. Gara da dimenticare per Piana, espulso per doppia ammonizione in seguito ad una grossa ingenuità commessa a partita ormai finita, e costretto a saltare la prossima importante trasferta di Savona.

Gioisce invece l’Ancona, che riesce nell’impresa di fermare la corazzata Ascoli imponendosi per 2-1 nel derby delle Marche. Al Del Conero gli uomini di Cornacchini giocano a viso aperto, andando in rete nel finale di primo tempo e riuscendo a riportarsi in vantaggio nella ripresa nonostante l’espulsione del portiere Aprea, e sfiorando il terzo gol con un rigore di Tulli respinto da Lanni. Il centrocampista doriano Gianluca Sampietro si conferma irrinunciabile nella formazione dorica, e resta in campo per tutta la gara.

Infine, una manciata di minuti in chiusura di partita per Simone Dejori nel buon pareggio della Lucchese contro la Reggiana, e poco meno di un’ora di gioco con esito tuttavia insufficiente per Andrea Magrassi, in campo da titolare nella sfida contro la Paganese, vinta dai pugliesi con due reti messe a segno nel secondo tempo.