De Vitis padrone del centrocampo, Tozzo sfortunato, Fedato migliore nel Carpi

"A farsi le ossa" è la rubrica settimanale che vi tiene aggiornati sulle prestazioni dei giovani blucerchiati in prestito nelle serie minori.
22.03.2017 13:57 di Andrea Vazzoler   vedi letture
De Vitis padrone del centrocampo, Tozzo sfortunato, Fedato migliore nel Carpi
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© foto di Federico Gaetano

Sentimenti altalenanti tra i blucerchiati in prestito lontano da Genova. In Serie A restano a secco sia Pescara che Crotone, superate rispettivamente da Atalanta e Fiorentina. A Bergamo, in una gara a senso unico, il blucerchiato Valerio Verre scende in campo dal primo minuto, ma soffre oltremodo gli avversari e nel primo tempo il suo apporto è inconsistente. Nella ripresa prova a creare qualcosa in più, ma la manovra del Pescara risulta comunque troppo sterile anche in termini di occasioni, e gli abruzzesi incassano un secco 3-0 senza mai rientrare in partita.

Allo Scida di Crotone il match è invece molto più equilibrato, con diverse palle gol costruite da entrambe le squadre, e viene sbloccato soltanto al 90' da Kalinic. Per Leonardo Capezzi, che si trova ad affrontare il suo passato in quanto prodotto del vivaio della Viola, c'è spazio solo nei minuti finali, ma non può nulla di fronte all'intelligente giocata di Saponara che pesca il giocatore croato ben posizionato e libero di trafiggere Cordaz.

In Serie B, il cambio alla guida tecnica bresciana porta un punto contro lo Spezia che vale doppio perchè arrivato ad un quarto d'ora dal termine, e dopo una partita in cui le Rondinelle non si sono mai risparmiate. Gigi Cagni aveva chiesto alla squadra di dare tutto e il gol di Mauri è la summa di impegno, carattere e determinazione chiesti dal mister. Nel complesso, tuttavia, non è stata una giornata speciale per i blucerchiati in campo con Federico Bonazzoli impalpabile per tutto il primo tempo, sostituito all'inizio della ripresa, e Alessandro Martinelli spesso impreciso nei suggerimenti. I meccanismi dettati dal nuovo tecnico devono ancora essere assimilati dalla squadra lombarda e il gioco in manovra dello stesso centrocampista svizzero, ne risente.

Tra Pisa e Latina finisce 1-1. Un buon punto contro una diretta concorrente che riempie di ottimismo l'ambiente nerazzurro ancora disorientato dai problemi societari. La squadra di Vivarini sa reagire all'iniziale svantaggio con carattere, determinazione e una maggiore incisività che porta al pareggio di Corvia e avrebbe forse anche meritato qualcosa in più. Parte per la prima volta titolare Gabriele Rolando che però, posizionato come quarto di centrocampo, deve badare più a coprire non riuscendo a liberare le sue qualità offensive anche quando avrebbe campo libero avanti a sè. Non una partita facile neanche per Michele Rocca che deve sacrificarsi praticamente ogni partita in un ruolo non suo; corre con determinazione e cerca di aiutare sia in fase difensiva che in quella di contrattacco ma sembra estraniato dal gioco da un ruolo che non è nelle sue corde. Alessandro De Vitis sembra essere tornato invece il giocatore ammirato prima del lungo stop invernale; con Mariga forma una coppia di centrocampo invidiabile capace di tenere sotto scacco gli opposti toscani recuperando palloni senza nessuna riserva e ripartendo con grande lucidità e organizzazione.

Sonora batosta casalinga, invece, per il Carpi. messo sotto dalla capolista Spal. Sono i ferraresi a portarsi subito avanti con una doppietta di Floccari ed un rigore, ma nella ripresa i padroni di casa sembrano in grado di riaprire la gara con la rete di Lasagna ed un episodio controverso scaturito da un bel tiro dal limite del doriano Francesco Fedato: Meret respinge corto e in piena area un giocatore viene atterrato reclamando invano il penalty. Proprio Fedato risulta essere il migliore in campo per la squadra di Castori, l'unico in grado di tenere in costante apprensione la difesa spallina con le sue sgroppate sulla fascia.

In Lega Pro, sembrava finito il periodo nero del Matera con la vittoria sulla Reggina e invece, ecco ancora una sconfitta, questa volta contro i siciliani dell' Akragas 1-0. I soliti errori di disattenzione in difesa costano caro alla squadra di Auteri che continua a difendere il gioco dei suoi ragazzi ma che perde importanti punti in classifica a causa dei continui grossolani errori individuali. Andrea Tozzo è suo malgrado colpevole della sconfitta di Agrigento causando il rigore che deciderà la sfida; Gigli sbaglia il retropassaggio di testa e il portiere blucerchiato, nel tentativo di recuperare all'errore del compagno, ostacola l'attaccante siciliano lanciato a rete che cade procurandosi il conseguente calcio dagli undici metri. Una partita, quella del portiere blucerchiato, positiva ma che risente inevitabilmente dell'episodio che deciderà poi la gara.

Nel girone A termina a reti inviolate il derby toscano tra Pontedera e Tuttocuoio, che vede sfidarsi anche due ex compagni nella Primavera blucerchiata, Giacomo Calò e Olger Merkaj, entrambi in campo da titolari. La partita tuttavia regala poche emozioni e, nonostante entrambi i giocatori abbiano dimostrato buone cose durante l'arco della stagione, nessuno dei due riesce a mettersi in evidenza in fase offensiva.

Regala invece qualche emozione in più la sfida tra il Mantova di Bambo Diaby e l'ambiziosa Reggiana, tra le cui fila milita Mattia Lombardo, vecchia conoscenza blucerchiata. Anche allo stadio Città del Tricolore le ostilità si chiudono sullo 0-0, ma ai virgiliani va il merito di aver annullato sul campo il notevole divario in classifica. Per il difensore, approdato in maglia biancorossa a gennaio, si tratta della prima presenza da titolare in campionato.

In Repubblica Ceca, il Viktoria Plzen approfitta del passo falso dello Slavia Praga e lo scavalca in classifica riguadagnando il primato. Un 3-2 sul Karvina in una partita chiusa per un'ora e pazza nel finale, in cui la squadra di Pivarnik per ben due volte sotto riesce a ribaltare il risultato e conseguire la definitiva vittoria. Jakub Hromada è in campo titolare per un'ora distinguendosi, come al solito, per le sue capacità d'interdizione e di ripartenza, risultando quanto mai importante per il lavoro ai fianchi degli avversari che porterà poi alla vittoria finale.

In Croazia, invece, Karlo Lulic trova spazio soltanto nel finale della gara interna dell'Osijek contro il Cibalia, quando ormai i giochi sono già chiusi grazie alla doppietta di Lopa per i padroni di casa. Con il terzo successo consecutivo gli uomini di Zekic staccano ulteriormente l'Hajduk Spalato, rafforzando il loro ruolo di terza forza del campionato.