Cacciatore festeggia la Serie A, Fiorillo e Regini ai play-off, Zaza non salva l'Ascoli dalla retrocessione

"A farsi le ossa" è la rubrica settimanale che vi tiene aggiornati sulle prestazioni dei giovani blucerchiati in prestito o comproprietà nelle serie minori.
22.05.2013 07:45 di  Lidia Vivaldi   vedi letture
Cacciatore festeggia la Serie A, Fiorillo e Regini ai play-off, Zaza non salva l'Ascoli dalla retrocessione
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Ultima giornata per la Serie B e ultima battaglia per inseguire la promozione diretta. Coinvolti molti dei giovani blucerchiati in prestito nella serie cadetta, a cominciare da Fiorillo, impegnato a difendere la porta del Livorno nell’infuocato match del Braglia contro la capolista Sassuolo. Poche ma significative parate per il Falco di Oregina: la più pesante al 6’ su un’insidiosa punizione di Berardi, dopodiché ad aiutare l’estremo difensore amaranto subentra la poca precisione delle conclusioni degli attaccanti di casa. Nonostante la pressione del Livorno, il Sassuolo (in dieci dall’inizio del secondo tempo) non capitola, e ad un quarto d’ora dal termine della gara va in scena un altro episodio decisivo: l’arbitro Ostinelli fatica a gestire il nervosismo di entrambe le squadre, e quando si scaldano gli animi per un presunto fallo in area di Ceccherini su Berardi, l’intervento brusco di Fiorillo ad allontanare l’attaccante neroverde viene punito con un rosso diretto, al pari della reazione dello stesso Berardi. Gli ospiti provano fino alla fine a cercare la rete che varrebbe la promozione, ma al 95’ è Missiroli a segnare il gol che celebra la storica impresa del Sassuolo.

Partita decisamente più tranquilla sul campo che vedeva protagoniste la seconda e la quarta forza del campionato: Verona ed Empoli si spartiscono la posta in palio, e i blucerchiati Cacciatore e Regini guadagnano ancora una volta ottime critiche per il gran lavoro svolto. Il difensore empolese fa buona guardia prima su Cacia, e poi su Ferrari, anche se i gialloblu sembrano accontentarsi di buon grado del pareggio, mentre l’esterno destro di Mandorlini difende ordinatamente, coprendo bene sulla pericolosa involata di Signorelli al 12’. Il risultato non si sblocca, e il pubblico veronese può festeggiare la Serie A, da cui mancava dalla stagione 2001-2002. L’Empoli approda invece ai play-off come quarta classificata, e si giocherà contro il Novara dell’ex allenatore Aglietti la possibilità di tornare nella massima serie.

Amaro l’epilogo dell’avventura di Simone Zaza all’Ascoli: nello spareggio salvezza al Tombolato di Cittadella i marchigiani, orfani di Soncin, giocano con il cuore ma si arrendono ai padroni di casa, che segnano con Baselli il gol che vale un intero campionato proprio allo scadere del recupero del secondo tempo. All’attaccante bianconero non bastano una traversa colpita direttamente su punizione, ed un tentativo di conclusione in rovesciata per risollevare le sorti dell’Ascoli e del suo stesso rendimento stagionale, che ha subìto una notevole flessione proprio nel momento più delicato per la squadra. Nel futuro di Zaza, uscito dal campo in lacrime per la dolorosa retrocessione, si apriranno con tutta probabilità nuovi scenari di mercato, che lo porteranno a mettersi alla prova in contesti ben diversi dalla prima divisione della Lega Pro.

Finale di stagione senza patemi per Eramo e Signori, impegnati rispettivamente in casa contro la Juve Stabia, e al Picco contro lo Spezia. Il centrocampista rossoblù, protagonista di un campionato di altissimo livello, chiude con una prestazione modesta, restando ai margini della manovra offensiva del Crotone, ed andando vicino al gol soltanto a fine gara, quando il palo gli nega la gioia del possibile 4-3. Alla Spezia va invece in scena un agguerritissimo duello tra i due cannonieri Sansovini e Ardemagni, autori delle reti di un 1-1 che non scontenta nessuno. Buona la prova di Signori, che a centrocampo macina chilometri, e spesso accompagna le progressioni offensive degli attaccanti canarini.