E. Garrone: "Alla partenza per il ritiro Di Carlo avrà una rosa base finita. Cassano? Rinnovare significa negoziare le condizioni contrattuali"

16.06.2010 16:05 di  Andrea Piras   vedi letture
E. Garrone: "Alla partenza per il ritiro Di Carlo avrà una rosa base finita. Cassano? Rinnovare significa negoziare le condizioni contrattuali"
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© foto di Filippo Gabutti

Nel corso di un'intervista all'emittente PrimocanaleSport il presidente della Erg Edoardo Garrone, figlio di Riccardo, ha parlato del futuro dei nostri gioielli e del mercato blucerchiato:

"Se mio padre farà come regalo di nozze a Cassano il rinnovo del contratto? Queste cose dipendono dalla volontà delle parti. Cassano sa benissimo che per la Sampdoria lui è una persona importante, un giocatore importante, ma nel bilancio della Sampdoria il suo costo, il suo stipendio è molto alto, quindi rinnovare significa anche rimettersi a tavolino e negoziare le condizioni contrattuali. Se c'è la volontà delle parti la cosa si farà e quindi è una questione sia sportiva ma anche economica e di equilibrio dei conti.

Cassano ci poteva stare in questa Nazionale? Certo che personalmente avrei voluto vedere Cassano perchè un fantasista dl suo calibro diverte, fa giocare probabilmente la Nazionale in modo diverso, però il selezionatore Lippi ha i suoi schemi, ha le sue idee e comunque se ne assume le sue responsabilità e quindi alla fine quando si faranno i conti del campionato del mondo si vedrà se aveva ragione lui o se avevano ragione tanti italiani che la pensano diversamente.

Se Di Carlo avrà già la rosa definita alla partenza del ritiro? Secondo me no, avrà una rosa base finita, però i tecnici mi dicono che la squadra si farà in due fasi e dipende anche dal preliminare di Champions League quindi avrà sicuramente la rosa di base anche se sappiamo che dopo il preliminare di Champions League avremo le prospettive a venire un po' più chiare di conseguenza la rosa verrà adattata a quella situazione.

La società ha fatto capire che non vuole perdere i gioielli? Beh si vede, non è che gli interessi non ci siano, le pressioni ci sono, anche se non sono magari richieste formali, però sappiamo che sui giocatori importanti piacerebbero ad altri, finchè riusciamo li teniamo.

Crediamo che i giocatori importanti con l'assetto di base che è quello dell'anno scorso, immagino queste saranno le scelte dell'allenatore, con gli innesti dei giovani che rientrano, sia comunque una buona base per partire, se poi servirà coprire qualche posizione lo vedremo anche nel momento in cui si saran definite meglio le comproprietà.

Magari con l'esperienza internazionale? Il discorso dell'esperienza internazionale è sicuramente importante, ma un giocatore di esperienza non internazionale è un giocatore d'esperienza, cioè non penso che i campi di calcio all'estero siano diversi dai nostri, sono la stessa cosa, è una questione magari di clima e di tifoseria, ma quando si va in trasferta il clima non è quello di Marassi, il clima è da trasferta.

Quindi io non vedo il fatto se si fanno le coppe, che sia la Champions che sia l'Europa League ci debbano essere necessariamente dei giocatori stranieri in più, non mi pare che sia una condizione necessaria. I giocatori d'esperienza vanno bene sia in campionato italiano che all'estero".